I VIAGGIATORI

STAGIONE 1

Come Quantum Leap anche qui si viaggia nel tempo, ma non nel senso classico avanti indietro. Quinn Mallory uno studente di fisica scopre il modo di viaggiare fra gli universi paralleli attraverso dei wormhole. Gli universi paralleli sono la dimensione del sè, ogni qualvolta si effettua una decisione si crea un nuovo universo parallelo.Lo scopre grazie ad un altro Quinn Mallory che completa la sua equazione e gli dimostra che quello che lui pensava fosse un dispositivo per l'antigravità era in realtà un prototipo per viaggiare fra gli universi paralleli. Il nostro poteva mai viaggiare da solo, ad "accompagnarlo" ci sono il suo professore di cosmogonia Arturo, la sua amica Wade ed il cantante Rembrandt Brown. C'è un solo problema, non sono liberi di viaggiare come vogliono e soprattutto dove vogliono (a causa di una "piccola" modifica del piano iniziale) e quindi il loro viaggio si protrae per cercare di tornare alla loro casa e non quella di qualche loro alter ego. I mondi che visitano vanno dall'America conquistata dai Russi, passando per un mondo in cui Einstein sbagliò volutamente i calcoli per l'energia nucleare ad un mondo in cui il Malthusianesimo ha avuto successo (questi sono i mondi delle puntate che mi sono piaciuti di più).
Nella serie ci sono molte citazioni ad esempio il gatto di Quinn si chiama Schrödinger, antropomorfizzando il suo gattino con lo scienziato che aveva fatto il famoso esperimento mentale (il paradosso del gatto di Schrodinger)ed in una serie successiva danno anche ragione ad una teoria di Hawking.

STAGIONE 2

Nella seconda stagione continuano i viaggi di Quinn, Wade, Arthur e Remmy, anche se alla fine della prima puntata questi tornano a casa, ma per un'errore di giudizio non capiscono di aver raggiunto il loro scopo. I nuovi mondi sono molto più fantasiosi di quelli della prima stagione, si va da un mondo in cui l'Australia è una potenza mondiale in cui si lotta per avere gli uomini che ripopolino la nazione che li ospita, ad un mondo in cui Quinn intrappolato fra due dimensioni trova in Gillian una sensitiva capace di parlare con lui. Altri mondi sono quelli dei gangster in cui l'alter ego di Remmy è il capo degli incorruttibili dell'FBI che lotta contro un crimine capace di corrompere tutti, per poi passare alla Terra conquistata dai Kromagg una popolazione di scimmie che ha sconfitto gli umani nel cammino dell'evoluzione e per finire in due mondi diversi in cui Quinn trova Daelin, una sua vecchia fiamma prima come emigrata Canadese nel territorio Spagnolo della California e poi come poliziotta che lui uccide nel mondo in cui il tempo viaggia all'indietro. L'ultimo mondo quello in cui il tempo viaggia all'indietro è un omaggio ad Hawking con la sua teoria della freccia del Tempo.

STAGIONE 3

L'inizio della parabola discendente. Ecco come si potrebbe sintetizzare questa stagione, si è ancora a buoni livelli ma le storie cominciano ad essere sempre peggio. A fronte dell'introduzione di nuovi personaggi, Maggie Beckett e il colonnello Rickman su tutti, si perde forse il migliore dei personaggi originali, infatti su scelta dello stesso attore che scrisse l'episodio in cui lasciava le scene, scompare il professore Mazimilian Arturo e quindi anche i siparietti con Remmy. Nella terza stagione vengono dimenticati i Kromagg e la minaccia che essi porteranno all'Homo Sapiens (solo per essere ricordati in una discussione fra Quinn ed il suo alter ego), a favore del nuovo nemicoRickman contro cui i viaggiatori dovranno combattere nella seconda parte della stagione. Comunque qualche ritorno alla prima stagione è presente anche qui, infatti mentre Quinn cerca il colonnello trova il suo alter ego che lo aveva aiutato a finire la formula, anche se cambiato del tutto. La serie finisce con i viaggiatori che si separano, Wade e Remmy entrati nel primo vortice dimensionale e Quinn e Maggie che si trovano in un mondo più evoluto di quello in cui vivevano.